CIRCUITO "MANDINGO DI DOLCEACQUA"© Dolceacqua da vivere: Ancora problemi con la "Social card".

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19/01/09

Ancora problemi con la "Social card".



Eppure i numeri forniti qualche giorno fa dall’Inps sono lì a testimoniare il fallimento di questa manovra, che pure sarebbe legittimo definire elemosina di Stato: 300.000 Social Card erogate, 520.000 domande ricevute, 140.000 respinte, 50.000 ancora da esaminare, 1.3000.000 gli aventi diritto previsti dal Governo.

Con gran fanfara e propaganda, diversi mesi fa venne presentata agli italiani, come chissà quale indispensabile aiuto per la quotidiana sopravvivenza, la Social Card, che altro non è se non una moderna tessera del pane, una impostazione estranea ai principi delle democrazie moderne, a uno stato liberale avanzato e civile. Ma gli indispensabili 40 euro, a tanto ammonta l’importo caricato mensilmente sulla carta prepagata, non sono per tutti: esistono criteri particolarmente restrittivi per la sua assegnazione e le modalità di attribuzione che, a detta dello stesso ideatore, il sedicente Robin Hood, Tremonti, sono un po’ complicate, alla faccia della semplificazione normativa.

Ma tant’è, la Social Card, per i numeri sopra elencati, appare sempre più un fallimento, un inganno, un provvedimento caratterizzato da scarsa informazione, norme complicate e di nessun aiuto contro la povertà. Insomma, oltre al danno la beffa. Tutto ciò senza considerare che, essendo a tutti gli effetti una carta bancomat, non sempre risulta utilizzabile, specie nei piccoli negozi dei piccoli paesini sparsi per il territorio italiano. Per non parlare della vergogna di andare via dal luogo della spesa perché senza saperlo ci si accorge che la carta non è stata tempestivamente caricata, come evidenziato da un articolo apparso su la Repubblica. Quella stessa vergogna che dovrebbe avere il Governo, che se avesse un sussulto di dignità dovrebbe chiedere scusa senza se e senza ma.

Davvero non si capisce ancora perché questi indispensabili 40 euro non vengano direttamente assegnati agli aventi diritto invece di fare un favore alla MasterCard, senza considerare che avremmo risparmiato dei soldi pubblici. Qui però siamo di fronte al fallimento di una manovra. E’ stato appena votato il decreto anticrisi, una miseria anche quella, che sconta tutta l'incapacità da parte del Governo di realizzare i propri provvedimenti. In questo caso, se non c'è l'incapacità, vi è addirittura il rischio che siamo di fronte a un vero e proprio dolo.

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