CIRCUITO "MANDINGO DI DOLCEACQUA"© Dolceacqua da vivere: 01.09

SCEGLI DI PASSARE UNA VACANZA DA SOGNO A DOLCEACQUA. NON TE NE PENTIRAI

30/01/09

Non toccateci il bicchiere di vino



Condivido in pieno quanto dice il nostro assessore sul tasso alcolemico.
Abbiamo capito che la maggior parte degli incidenti sono provocati dall'alcool(questo è quanto vogliono fare capire i media, in quanto fanno solo vedere quelli, mentre altri provocati da buchi, voragini e anche persone anziane, che per amor di Dio non è colpa loro se gli permettono di guidare a quella età),ma per cortesia il tasso a 0.00 mi sembra un metodo esagerato, oltre a spellare i poveri cittadini, si arricchiscono tutti i meccanismi che ci sono dietro, non facendo lavorare più ristoranti bar ecc...In pratica l'economia crollerebbe in pochi anni, sopratutto in un paese turistico come l'Italia. Allora chiedo: chi ne ha la competenza, di studiare un metodo meno fiscale, e più appropiato all'esigenze di tutti, tenendo conto anche dello stato psicofisico della persona che viene fermata al momento del controllo. Leggetevi l'articolo che ha pubblicato quest'oggi www.riviera24.it su quanto dice il compaesano Giancarlo Cassini assessore all'agrigoltura.
Genova - Giancarlo Cassini, Assessore regionale all’Agricoltura si è mobilitato, come tutti gli Assessori regionali all’Agricoltura, contro questa proposta assurda. Tanto assurda che tutti gli Assessori Regionali si sono dichiarati contrari alla proposta...REGIONE LIGURIA

ASSESSORE CASSINI SCRIVE AL GOVERNO E AI PARLAMENTARI LIGURI

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POSIZIONE CONDIVISA DA TUTTI GLI ASSESSORI REGIONALI ALL’AGRICOLTURA NELLA RIUNIONE TENUTASI IERI A ROMA

Prima una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Politiche Agricole Zaia e al Presidente della Commissione Trasporti delle Camera; poi una lettera ai Parlamentari eletti in Liguria.

Infine il 29 gennaio a Roma, durante la seduta della Commissione Politiche Agricole, organismo che riunisce gli Assessori all’Agricoltura di tutte le Regioni e delle Province Autonome, dove si è discusso tra le altre cose, delle proposte parlamentari in discussione alla Commissione trasporti della Camera e collegate alla prevista modifica del Codice della Strada, in merito all’ introduzione del nuovo limite 0.0 come percentuale soglia del tasso alcolemico per chi è alla guida di veicoli (ora è alle 0.5).
Giancarlo Cassini, Assessore regionale all’Agricoltura si è mobilitato, come tutti gli Assessori regionali all’Agricoltura, contro questa proposta assurda. Tanto assurda che tutti gli Assessori Regionali si sono dichiarati contrari alla proposta, e hanno deciso di prendere ulteriore posizione con una lettera congiunta al Governo per chiedere di non approvare questa norma.
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L’Assessore ha scritto nella lettera ed esplicitato nel suo intervento alla Commissione a Roma che << è necessario chiedersi se i meccanismi legati all’apertura dei locali di divertimento fino alle prime ore del mattino, che in molti casi favoriscono l’uso di sostanze particolari e di superalcolici per “reggere”, non abbiano una qualche connessione con l’uso e l’abuso di questi e se quindi non sia sensato affrontare il problema alla radice ripensando i tempi del divertimento e della notte >>.
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30/01/2009

28/01/09

"OLIO". MOSTRARE LA PROVENIENZA SULL'ETICHETTA



La determinazione obbligherà le aziende a specificare la provenienza della materia prima, vale a dire il luogo di produzione delle olive. Si annuncia una rivoluzione per tutti i generi alimentari
L’olio prodotto con le olive coltivate nelle fasce dell’entroterra di Imperia sarà presto riconoscibile sugli scaffali senza possibilità di confusione da parte dell’acquirente. La Commissione agricoltura della Camera dei Deputati ha approvato, infatti, nei giorni scorsi, una risoluzione per la tutela dell’olio extravergine italiano, che rilancia l’obbligatorietà di indicare in etichetta l’origine dell’olio.


La determinazione obbligherà, quindi, le aziende a specificare la provenienza della materia prima. Se una ditta, dunque, utilizza olio proveniente, ad esempio, dalla Spagna, dovrà specificarlo a chiare lettere. Ciò consentirà ai consumatori di poter riconoscere immediatamente dall’etichetta se un extravergine è prodotto interamente o meno con olive coltivate in una data zona rispetto al luogo dell’imbottigliamento.

Una vera e propria rivoluzione nel settore che è stata commentata positivamente dal presidente della Coldiretti imperiese Antonio Fasolo: «Si tratta – ha detto Fasolo – di una grande vittoria che premia l’impegno sempre profuso dalla Coldiretti per arrivare a una etichettatura che fornisca notizie precise sulla provenienza di tutti i prodotti del settore agroalimentare, a vantaggio delle nostre aziende».

La risoluzione parlamentare, che è stata votata all’unanimità da tutte le forze politiche, affronta non solo il problema della tutela dell’olio extravergine, ma anche quello del sostegno a tutto il comparto attraverso l’istituzione di una vera e propria task force contro le frodi. Secondo quanto prevede il testo, verranno dunque controllate le raffinerie e sarà vigilato il mercato, con particolare attenzione alle offerte a prezzi troppo bassi che spesso, purtroppo, nascondono mistificazioni se non vere e proprie truffe ai danni del consumatore.

«I prodotti falsi venduti apparentemente sottocosto – recita, infatti, un passo della risoluzione – rappresentano quantomeno una concorrenza sleale che deve essere bloccata al più presto».

Sugli scaffali dei supermercati, dunque, non potrà essere più spacciato come italiano, tantomeno come proveniente da una zona particolarmente vocata, l’olio venduto a prezzi veramente troppo bassi.

Sempre nei giorni scorsi, al Senato, il presidente della Commissione agricoltura, Paolo Scarpa Bonazza, ha presentato un disegno di legge per rendere obbligatoria l’indicazione del luogo di provenienza della materia agricola utilizzata sull’etichetta di tutti i prodotti alimentari immessi sul territorio nazionale. Si va, dunque, verso l’istituzionalizzazione di una etichetta che riporti in modo chiaro e inequivocabile i luoghi di coltivazione e di produzione dell’intera filiera dei cibi destinate alle nostre tavole.
(dal secolo xlx della provincia di Imperia)

26/01/09

I giovani di Dolceacqua ringraziano i loro bar



In controtendenza a quanto si dice generalmente per i bar, i quali sono causa; in parte delle stragi del sabato sera, quì a Dolceacqua invece noi li ringraziamo.
Premetto che quanto sto scrivendo, non deve essere preso come scusa per bere di più, perchè bere è molto dannoso per la salute.
Incominciamo a parlare del meccanismo attuato dal governo, per cercare di limitare almeno in parte, il problema alcool+ guida, che secondo me: seppure sembrerebbe esagerato, solamente in questo modo, la gente capisce che cosa vuol dire bere e mettersi al volante. Ammetto che anche io ogni tanto mi piace bere, anche perchè i prezzi nell'entroterra, per ogni bevuta, costano quasi la metà. Questo è il primo ringraziamento.
Tornando al discorso sul ringraziamento ai bar di Dolceacqua, come ho scritto nel titolo, sono propio i giovani i protagonisti, in quanto dai 18 anni in su, sono quasi tutti possessori di un automobile, ed è per questo che propio loro sono chiamati in causa. Ogni volta che esco alla sera chiedo a loro, che cosa vorrebbero che si facesse a Dolceacqua per accontentare le loro esigenze, e parecchi giovani mi fanno tutti la stessa domanda: ci vorrebbe una discoteca, dove poter ballare e conoscere gente!! Allora ci guardiamo negli occhi e pensiamo...Per nostra fortuna, a differenza di altri paesi della val Nervia, il nostro ha parecchi bar e pub, i quali ci permettono di berci un bicchiere, fare due chiacchere ecc...I singoli gestori di ogni pub o bar, hanno cercato di creare stili diversi, in modo che quando sei stufo da una parte, vai dall'altro, ed è una cosa bellissima, che solo chi la vive la può capire. Alcuni bar chiudono alla mezzanotte, altri hanno orari più tardivi, per via delle licenze di categoria pub, caraoke ecc...Allora cosa succede? Ormai si è bevuto più di un bicchiere..L'auto non la puoi toccare, non come anni fà, che andavi in riviera dopo che ti eri già bevuto un doppio giro di drink. Questa impossibilità per modo di dire, i più giovani la stanno vivendo come un trauma, ed è per questo motivo che l'amministrazione comunale, dovrebbe organizzare un qualcosa in questo senso. Avevamo pensato di attuare il servizio bus notturni, per il fine settimana. Un bus unico che porti ad esempio i ragazzi giù in riviera alle 22.00 e risale verso ora da prestabilire. Questa estate c'era stato qualcosa di simile. Le discoteche sono daccordo con questa iniziativa, collaboreranno anche loro, basta proporla anche per l'inverno. Comunque per il momento: ringraziamo i nostri pub, che si stanno facendo in quattro per accontentarci nel limite del possibile. Un grazie a tutti i gestori di esercizi pubblici di Dolceacqua, che riuscite a far risaltare in modo positivo, il nostro dolce paese, offrendo qualità e continuità alla vostra passione.
Il mio aperitivo preferito è un bel bicchiere di rossese con qualche bel stuzzichino a fianco. Da noi di questo si abbonda. Fidatevi che è molto meglio delle solite schifezze mischiate con il gin.

23/01/09

Urgente!! L' UNHCR cerca ragazzi volenterosi, proponendo un'occupazione ai giovani di Tutta Italia




LAVORA PER I RIFUGIATI

UNHCR, l’Agenzia dell'ONU per i Rifugiati cerca nell'ambito del programma Face to Face per le proprie campagne di raccolta fondi nella citta' di Roma, la figura di dialogatore per ampliare i gruppi gia' operanti sul territorio.
I dialogatori hanno l’incarico di avvicinare le persone per informarle sulle attività dell’UNHCR e invitarle a sostenere con una donazione regolare i programmi in favore dei rifugiati. Lavoreranno in luoghi pubblici, in team coordinati da un Team leader.

Requisiti
- Età compresa fra i 20 ed i 35 anni
- Spiccate doti comunicative e relazionali
- Saper lavorare in Team e per obiettivi
- Interesse per il settore no-profit e preferibilmente per la raccolta fondi
- Preferibile esperienza nella promozione e/o nel dialogo diretto
- Dinamicità, flessibilità e disponibilità a lavorare (anche nei weekend), in location differenti (strade, piazze, centri commerciali, eventi speciali, etc.)
- Preferibile formazione universitaria (Laureati o Studenti)

L’attività prevede un impegno part-time (5 ore al giorno per 5 giorni a settimana, con turni dal lunedì alla domenica) inizialmente di 4 settimane con possibilità di proroga contrattuale e crescita. Il compenso è costituito da una parte fissa e una variabile in base agli obiettivi raggiunti. È prevista un’adeguata formazione (con rimborso spese) sia in aula sia sul campo, per tutti coloro che risulteranno idonei alla fase di selezione iniziale.
Per candidarsi inviare il proprio Curriculum Vitae indicando il riferimento "Face to Face Cliccalavoro ” via e-mail a: jobs.edcontact@elsagdatamat.com oppure via fax allo 06/5015979.






Voli Low Cost

20/01/09

Paese che vai, tradizioni che trovi.



Dolceacqua la festa di San Sebastiano
Si svolgerà domenica 25 gennaio a Dolceacqua alle ore 15 la tradizionale Festa di San Sebastiano, una delle più antiche del Paese.
Si tratta di una arcaica festa pagana, forse di origine protostoriche, collegata al ciclo della morte e della rinascita della vegetazione.
Una apposita confraternita dei “Bastianin” (un tempo incaricata del seppellimento dei defunti) cura la crescita di diversi alberi di alloro in modo che ogni annovero metà gennaio si posa tagliare uno di grandi dimensioni.
Trasportato nell’oratorio di San Sebastiano, nel quartiere “Borgo” dell’antico Paese dei Doria, la sera della vigilia della processione, vengono appese ai rami delle ostie colorate (bianche gialle rosse verdi) per simboleggiare la varietà dell’abbondanza e la varietà dei futuri raccolti agricoli.
Il giorno seguente si svolge la tradizionale processione e l’albero ed il Santo vengo portati a braccio lungo un percorso che attraversa tutto il Paese ed in modo particolare anche l’antico Ponte medioevale ad un solo arco. Alla processione partecipano grandi crocifissi che rendono particolarmente suggestivo l’evento.
Al termine della processione, l’albero viene smembrato e i rami vengono distribuiti ai presenti. La gente del luogo conserva religiosamente per un anno i rami con le ostie colorate, consumate solo in caso di malattia.
Quest’anno saranno presenti anche rappresentanze dei Corpi dei Vigili Urbani dei paesi vicini. fonte: www.riviera24.it  

Tradizioni popolari

Dolceacqua ha conservato anche tradizioni nate nel passato del suo mondo contadino e nelle vicende della sua storia.La prima e forse la piu’ importante manifestazione dell’anno è la processione di San Sebastiano, che si svolge la domenica piu’ vicina alla festa del santo (20 gennaio). Si tratta di un’ arcaica festa pagana, forse di origini protostoriche.Un’ apposita confraternita, detta dei Bastianin cura la crescita di diversi alberi in modo che ogni anno, si possa tagliarne uno di grandi proporzioni.Trasportato nell’ oratorio di San Sebastiano nel quartiere del Borgo, la sera della vigilia della processione ostie colorate vengono appese ai rami dell’ albero per simboleggiare l’ abbondanza e la varietà dei futuri raccolti agricoli. Il giorno seguente si svolge la processione in paese e l’albero apre il lungo corteo, seguito dalla statua del santo.
La gente del posto conserva religiosamente per un anno i rami con le ostie colorate, consumate solo in caso di malattia.Il 16 agosto la festa della michetta rievoca un episodio in cui storia, tradizione popolare e leggenda sono strettamente intrecciati. L’episodio storico è legato ai soprusi del tiranno Imperiale Doria del XIV secolo.E’ diffusa convinzione fra gli studiosi che anche il signore di Dolceacqua praticasse lo jus primae noctis. Ma una giovane coraggiosa, una sposa diciassettenne che qualcuno identifica con Lucrezia e altri con Filomena, si rifiutò e fu gettata in prigione in catene. La Lucrezia della prima leggenda fu salvata dalla sollevazione popolare guidata dallo sposo, un certo Basso, che cacciò il tiranno per qualche tempo; la Filomena della seconda versione invece morì dopo un mese e pare che il suo fantasma vaghi tuttora inquieto fra le rovine del castello.La vittoria del popolo contro l’ odiato tiranno fu festeggiata il 16 agosto. Si narra che per l’ occasione fu preparato un semplice dolce, la michetta, una specie di doppia brioche dal nome allusivo, riferito alla liberazione della donna. Da allora è tradizione che il mattino del 16 agosto un’ allegra brigata di giovani, accompagnati da un’ orchestrina, compia il giro dei due quartieri del paese visitando le cantine e sostando sotto le finestre delle ragazze, alle quali viene chieste a gran voce la “michetta”. Le ragazze rispondono maliziosamente calando dentro un cesto i caratteristici e trasportate da un mulo, saranno poi distribuite in beneficenza.Nella seconda metà di agosto in un settore della piazza della chiesa si svolgono i tornei di pallone elastico. Si affrontano due squadre, formate da squadrette; il pallone è di gomma elastica, ma un tempo era di cuoio e richiedeva una notevole potenza e forza nel polso e nel pugno.Il Natale viene annunciato da grandi di falò che vengono approntati nelle piazze dei due quartieri del paese. U foegu du Bambin richiede enormi cataste di legno, che bruciano ininterrottamente dalla vigilia di Natale ad alcuni giorni dopo.Se queste sono le feste tradizionali di Dolceacqua, bisogna dire che molte occasioni si presentano durante l’anno per festeggiare e mettersi a tavola in allegre compagnie. Vi sono infatti le feste campestri presso le cappelle sparse nelle campagne (San Bernardo, San Cristoforo, San Rocco ecc.) e soprattutto la Madonna Addolorata: il festino inizia con la processione la seconda domenica di settembre e si protrae per diversi giorni, chiudendo l’estate in allegria.Né si possono dimenticare i fuochi d’ artificio di agosto, che illuminano con mille luci lo specchio d’acqua ricavato fra i due ponti e rievocano l’incendio e la distruzione del castello, accompagnati da commento parlato e musicale.Infine si ricorda che le principali feste di Dolceacqua sono allietate dalle note dalla banda musicale locale, il cui ampio repertorio si adatta alle circostanze.II nome di Dolceacqua deriva quasi certamente dalla presenza di un fondo rustico di età romana di certo Dulcius trasformatosi in seguito in Dulciàca, Dusàiga (l’attuale nome dialettale)e Dulcisaqua. Un’altra interpretazione accredita l’origine del paese dovuta ai Celti, che l’avrebbero chiamato Dussaga, modificato poi in Dulsàga e infine in Dolceacqua.Le più remote testimonianze del popolamento della zona sono rappresentate dai castellari dell’età del Ferro, rozze fortificazioni in pietra a secco ad anelli murari concentrici che occupavano le alture di cima d’Aurin, cima Tramontina, del monte Abellio lungo lo spartiacque fra le valli Nervia e Roia e di monte Morgi e della Torre dell’Alpicella sul versante opposto.
Le tracce archeologiche raccolte confermano che questi capisaldi di difesa del territorio furono presidiati dagli Intemeli daI V secolo avanti Cristo al IV secolo dopo Cristo in piena età romana, a protezione di villaggi, pascoli e campi.Il primo documento che cita Dolceacqua risale al 1151; infatti fu proprio nel XII secolo che i conti di Ventimiglia fecero costruire il primo nucleo del castello alla sommità dello sperone roccioso che domina strategicamente la prima strettoia e la biforcazione della valle verso Rocchetta Nervina e la val Roia da un lato e la media e alta val Nervia dall’altro lato, controllandone gli accessi.Nel corso dei secoli seguenti ai piedi del castello, acquistato nel 1270 dal capitano del popolo genovese Oberto Doria, il vincitore dei Pisani alla Meloria, e ampliato dai suoi successori, venne sviluppandosi l’abitato della Terra (Téra nel dialetto locale), seguendo le linee di livello a gironi concentrici attorno alla rocca e collegati fra loro da ripide rampe. L’acqua del Nervia fu portata ad alimentare le fontane e irrigare gli orti.
Per queste e altre informazioni visitate il sito di Dolceacqua 



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Dopo Geo&Geo su Rai 3 Dolceacqua è presente su oltre 400.000 Agende Conad



A seguito di un accordo nazionale tra l’Associazione Paesi Bandiera Arancione ed il PAC 2000A Conad (società che gestisce la rete Conad nelle Regioni Regioni Umbria, Lazio Campania e Calabria) l’annuale Agenda che viene regalata a ca 400.000 Soci dell’area Centro Sud presenta 18 Comuni Bandiera Arancione tra i quali Dolceacqua per la Regione Liguria.

L’Agenda, denominata “Borghiotti d’Italia 2009” è uno strumento di comunicazione e fidelizzazione del cliente molto importante per il PAC 2000A Conad, giunta alla 4° Edizione e quest’anno dedicata ai Borghi Medioevali alla quale è abbinata un concorso Fotografico.

Il progetto è realizzato grazie all’apporto delle più importanti aziende alimentari italiane e alla distribuzione all’Agenda è collegato un sito internet che ha un contatto medio giornaliero di 40.000 contatti.

Una ulteriore attività di promozione rilevante, per l’Antico Borgo Medioevale, che segue di pochi giorni la partecipazione alla Trasmissione di Rai 3, Geo&Geo di venerdì scorso.
Per sapere di cosa si tratta, e perchè ci hanno etichettato visita il sito con il video di spiegazione quì: http://www.gustourconad.it/sfoglia.htmlhttp://www.gustourconad.it/sfoglia.html

Il turismo a Dolceacqua. Immergetevi nella natura, mangiando prodotti tipici locali, che offre la nostra zona.


Cosa vuol dire agriturismo? Agriturismo: quanta confusione. Ho sentito addirittura che qualcuno immagina una vacanza fatta tutta di cavalli da strigliare e di lavoro nei campi, non sapendo che l'ospite non ha alcun obbligo di aiutare l'agricoltore. Anzi, simili attivita' sono vietate dalla legge. Quali sono dunque i diritti e i doveri in questa particolare forma di turismo? Distinguiamo intanto le classificazioni. Al posto delle tradizionali stelle che qualificano gli alberghi troverete i quadrifogli: da un minimo di uno a un massimo di tre. L'operatore agrituristico deve poi esporre al pubblico, in luogo accessibile e ben visibile, l'autorizzazione comunale, il marchio regionale di qualificazione e le tariffe praticate (per ogni somma che si paga si deve ricevere la ricevuta fiscale). Da ultimo ricordiamo che l'agriturismo puo' essere di tipo familiare o aziendale. Nel primo caso il numero di ospiti che soggiornano sara' limitato (al massimo dieci al giorno), ma il proprietario dell'esercizio potra' offrire loro servizi piu' semplici come l'utilizzo in comune della cucina, del soggiorno e dei locali da pranzo, mettendo a disposizione dei clienti, a uso esclusivo, le sole camere e un servizio completo di lavabo, bide', w.c. e doccia.(fonte:http://archiviostorico.corriere.it)
Dalle nostre parti, cioè lungo la val nervia, ce ne sono parecchi e anche di qualità, sfruttando il meglio di tutti i nostri prodotti tipici locali, e su questo mi volevo soffermare e parlandone un pò, perchè grazie a loro incrementano un particolare turismo fatto da persone, le quali non vengono quà solo per l'estrema vicinanza del mare, ma esportando i nostri prodotti, parlandone con conoscenti e amici. In pratica che cosa voglio dire? Un prodotto locale per poterlo pubblicizzare, ci vuole una struttura di marketing molto complessa e costosa, in quanto se trasportato molto lontano ne perderebbe sicuramente la qualità stessa, mentre invece se questo prodotto viene consumato nel posto dove lo si produce, con tutte le caratteristiche dell'agriturismo e clima del luogo, lo si può apprezzare meglio. Ultimamente a Dolceacqua stanno spuntando come funghi anche parecchi B&B i quali a differenza dell'agriturismo offrono l'alloggio ma con solamente la prima colazione, ma alcuni previo accordo, anche i pasti. Tutto questo ad un prezzo veramente accessibile. Devo dire che sono anche molto belli da viverci per le vacanze, ben arredati, confortevoli
e forniti per la maggior parte di giardino o finestra verso un paesaggio tutto da guardare. Quest'anno ho notato che quelli situati nel centro paese, sono stati presi d'assalto dai più giovani, che approffittando della vicinanza della riviera e della Costa Azzurra, ne approffittarono per andare nei diversi locali notturni, tornando anche a ore tardi, nella libertà di rientrare con tutta semplicità, per via della vicinanza. Allora che dire? Venite a visitarci!! Fidatevi non ne rimarrete delusi. Ricordo inoltre che Dolceacqua riserva diverse particolarità, tutte da scoprire,tra tradizione e cultura, tutto immortalato da un fantastico castello dei Doria e da un ponte antico con il raggio più ampio d'Europa, oltre al fantastico paesaggio che offre.



19/01/09

Tutte le pubblicità, le quali ne garantisco la vericità (Se non ci credete cliccate e andate a vedere)

Per una miglior visualizzazione di questo post,e del blog stesso, dovete usare Mozilla Firefox o Google Chrome. Con questo, colgo l'occasione per proporvi di installarli, sono molto utili in alternativa a windows internet explorer. Infatti questi due utili per chi come me, lavora su blog, siti ecc... Oltre a tutto questo, sono molto più veloci, nella ricerca delle pagine e nel modo che hanno di scaricare documenti vari. Provateli e poi fatemi sapere se non avevo ragione.
Mozilla e firefox sono la stessa cosa! si chiama Mozilla firefox il nome completo del programma!!
Mozilla Firefox è un browser internet, simile a internet explorer, gratutito che si scarica dal sito ufficiale di mozilla firefox, ed è molto meglio di explorer!!!
Non c'è bisogno di disinstallare internet explorer (anche perchè è praticamente impossibile!!!) Basta solo che installi firexox...la prima volta che lo avvi ti dice che non è il browser predefinito, e ti chiede se lo vuoi impostare come predefinito e gli dici di si, e poi se deve effettuare il controllo ogni volta che si avvia il programma e gli dici di si.
Poi avvii internet explorer, e ti dirà la stessa cosa, ma sta volta gli dici che non lo vuoi come predefinito, e che non deve fare più il controllo all'avvio dell'applicazione!
Così hai finito! Però purtroppo alcuni programmi di casa microsoft, tipo msn...se ad esempio apri il blog...Te lo apre con internet explorer e non con firefox...ma è perchè la microsoft obbliga a usare i suoi programmi!!
Per quanto riguarda Google Chrome CARATTERISTICHE - Quelli di Google promettono una più rapida e veloce navigazione su Internet, grazie al 'doppio v8', un nuovo strumento di lettura dei codici JavaScript. Il browser sarebbe inoltre "open source", ovvero modificabile dalla comunità di sviluppatori. Le informazioni fornite da Chrome saranno organizzate in schede e ogni programma web avrà la propria finestra di lancio. Con il sistema 'incognito', i navigatori avranno a disposizione una finestra personale in cui sarà bloccato l'accesso da parte di esterni a tutto ciò che è registrato, incluso l'elenco dei siti preferiti dall'utente. Insomma, sarà possibile navigare senza lasciare tracce.
www.aruba.it

Ancora problemi con la "Social card".



Eppure i numeri forniti qualche giorno fa dall’Inps sono lì a testimoniare il fallimento di questa manovra, che pure sarebbe legittimo definire elemosina di Stato: 300.000 Social Card erogate, 520.000 domande ricevute, 140.000 respinte, 50.000 ancora da esaminare, 1.3000.000 gli aventi diritto previsti dal Governo.

Con gran fanfara e propaganda, diversi mesi fa venne presentata agli italiani, come chissà quale indispensabile aiuto per la quotidiana sopravvivenza, la Social Card, che altro non è se non una moderna tessera del pane, una impostazione estranea ai principi delle democrazie moderne, a uno stato liberale avanzato e civile. Ma gli indispensabili 40 euro, a tanto ammonta l’importo caricato mensilmente sulla carta prepagata, non sono per tutti: esistono criteri particolarmente restrittivi per la sua assegnazione e le modalità di attribuzione che, a detta dello stesso ideatore, il sedicente Robin Hood, Tremonti, sono un po’ complicate, alla faccia della semplificazione normativa.

Ma tant’è, la Social Card, per i numeri sopra elencati, appare sempre più un fallimento, un inganno, un provvedimento caratterizzato da scarsa informazione, norme complicate e di nessun aiuto contro la povertà. Insomma, oltre al danno la beffa. Tutto ciò senza considerare che, essendo a tutti gli effetti una carta bancomat, non sempre risulta utilizzabile, specie nei piccoli negozi dei piccoli paesini sparsi per il territorio italiano. Per non parlare della vergogna di andare via dal luogo della spesa perché senza saperlo ci si accorge che la carta non è stata tempestivamente caricata, come evidenziato da un articolo apparso su la Repubblica. Quella stessa vergogna che dovrebbe avere il Governo, che se avesse un sussulto di dignità dovrebbe chiedere scusa senza se e senza ma.

Davvero non si capisce ancora perché questi indispensabili 40 euro non vengano direttamente assegnati agli aventi diritto invece di fare un favore alla MasterCard, senza considerare che avremmo risparmiato dei soldi pubblici. Qui però siamo di fronte al fallimento di una manovra. E’ stato appena votato il decreto anticrisi, una miseria anche quella, che sconta tutta l'incapacità da parte del Governo di realizzare i propri provvedimenti. In questo caso, se non c'è l'incapacità, vi è addirittura il rischio che siamo di fronte a un vero e proprio dolo.

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Come vincere al lotto, senza impoverirci









Penso che oltre tutta la tristezza che c'è in Italia, questa quà è la più vergognosa dopo tangentopoli. Gli Italiani, come del resto altri paesi, ogni volta che il montepremi sale a più di 20.000.000 di euro si accaniscono credendo di fare sei come se 5.000.000 non dovessero bastare. Esprimo il mio parere su questo difficilissimo gioco: vi ricordate quando hanno truccato i numeri del gioco del lotto? Allora pensate se il super enalotto non lo è lo stesso, in quanto è basato sulla uscita dei primi numeri di alcune città sempre nello stesso gioco del lotto. Spero che non si venga mai a sapere su una manomissione nella sortita dei numeri un giorno, perchè allora in quel caso, dovranno corrispondere di tutte le cifre giocate dietro presentazione di schedine non vincenti; o se nò versare in percentuale il totale giocato per ogni regione, diviso a tutti cittadini. Dovete sapere che a giorno d'oggi con i computer si fanno cose che neanche ce lo immaginiamo e figuratevi se non riescono a fare uscire la combinazione di numeri meno giocata e poi fatta uscire da loro stesso.(Ripeto che questa è una mia paranoia non sto dicendo che non sia veritiero).Lo so che c'è gente che dice che voglio cancellare anche quel minimo di speranza, ma se si ha fortuna, si vince anche un euro. Sta diventando un dramma sociale ve ne siete accorti? In Francia sopra la schedina c'è scritto:"giocare con moderazione" e i numeri inballo sono 49 e no 90. Altro dramma sono le macchinette nei bar. Penso che sia utile da una parte, ma dannosa dall'altra, nel senso; che almeno immettiamo in circolazione tutte le monetine che a volte vengono lasciate a casa per anni, ma a tempo stesso impoveriscono la gente, anche sotto forma di patologia vera e propia. Cari amici allora prima di giocare cifre da capogiro o inserire banconote da 50 euro dentro una macchinetta pensateci bene, mancate di rispetto alla gente che muore di fame i quali un giorno potreste essere uno di loro. Datevi un massimo di 10 euro e gli altri comprate qualche cosa di utile così fate girare l'economia intelligente. Ripeto!!! Non è una denuncia. Ma un parere di un cittadino qualunque, sensibile alla tutela degli altri. Ognuno è libero di fare ciò che vuole. "GIOCATE CON MODERAZIONE" --------------------------------------------------------------------------------

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16/01/09

Grosso problema con tiscali


Oggi venerdi 16 gennaio tutti i blog di tiscali sono bloccati, causa timeout del server Tiscali. Dunque il mio blog principale www.mandicau.blog.tiscali.it  non sarà visibile, recandomi un danno non del tutto indifferente, sopratutto per i miei visitatori, i quali perderanno fiducia, ed il blog stesso, potrebbe perdere credibilità. Spero che questo problema non si verifichi più, e sono obbligati di restabilire il servizio al più presto, pur tenendo conto che oggi è venerdi, domani è sabato e dopodomani è "Domenica", che sono i giorni, i quali la gente guarda di più il mio blog. I tecnici e Tiscali  saranno messa alla prova, e vedremo se si tratta di un'azienda seria. 
Vi farò Sapere. Si accettano le scommesse!!! Usate "google crome" per vedere il tipo di problema che oggi ha tutta la piattaforma blog di tiscali, su: "aiuto masterweb". Non è il vostro computer, per verificare il tutto fate una prova: andate nella pagina principale di Tiscali, cliccate su "blog del giorno"e vedrete che non si apre neanche quello. Dunque vuol dire che è un problema del server stesso. Ditemi se anche a voi è successo quest'oggi, se dovreste capitare da queste parti.


Devo dire che Tiscali è veramente un'azienda seria!! Complimenti!! Hanno restabilito il tutto dopo qualche ora. Questo riguarda la parte tecnica, ma per il settore burocratico e cambio abbonamento si fanno desiderare.